Siamo nella Roma di fine 800 inizi 900, si sta sviluppando intorno a Villa Borghese, una nuova zona residenziale di alto prestigio, con le caratteristiche di ville a più piani e degli effetti architettonici , romantici con punte di orientalismo(arabisances)…Guardano, soprattutto quelle in prima fila il mare di pini della villa Borghese con svettanti il museo Borghese ed altre architetture (storiche) inserite qua e là….
Negli anni trenta , una di queste ville sfida la retorica precedente per ispirarsi al neo razionalismo, molto in voga in quegli anni.
La premessa , indica lo spunto architettonico al quale ci siamo allineati , nel momento che ci è stato proposto di intervenire sugli ultimi 3 livelli della costruzione.
Il tema proposto poneva l’accento su di una famiglia numerosa, quindi dividere gli spazi in modo che ognuno potesse usufruire dello stare insieme , ed anche godere della propria privacy.
Ai figli è stato dedicato il primo livello, con ampi saloni, studio per pianoforte e computer , varie camere da letto e servizi, come cucina, office, dispensa ed una nuova scala disposta nell’ingresso, visibile e scenografica che, oltre ad un ascensore interno, avrebbe collegato questo livello con il II° e con il III°.
Questi due livelli sono stati dedicati ai genitori, e gli spazi esterni, grandi terrazzi , alla vita collettiva .
Tre elementi hanno guidato la progettazione alla ricerca di una nuova impostazione moderna ma calda (warm) e accogliente…Il parquet di rovere a doghe larghe, a terra, rivestimenti in ciliegio sulle pareti, con la filosofia del bugnato, anni ’30, superfici vetrate ovunque fosse possibile per catturare il meraviglioso mare dei pini di Villa Borghese.
Opere d’arte contemporanea di Sandro Sanna nel soggiorno e di Massimo Catalani nella zona pranzo completano un arredamento tutto studiato apposta per loro: divani, poltrone, tavolini, tavoli con lacche satinate , intarsi di marmi vari, rosa corallo, giallo siena, giallo tafu, travertino, ed il camino listato in portoro nero,
…Le superfici della casa sono tutte in color panna, e molti controsoffitti luminosi, rompono qua e la sequenza piatta dei soffitti, diffondendo luci regolabili con centraline elettroniche …Al terzo livello verso i grandi terrazzi, ombreggiati da tensostrutture della Sunsquare, un lato dell’architettonico è tutto vetrato, per esaltare l’idea della serra, come veicolo per la luce.
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